International Social Survey Programme - ISSP
Centro di Ricerca non più attivo
ISSP è un programma di ricerca internazionale iniziato nel 1985 dalla collaborazione di quattro paesi (USA, Germania, Regno Unito e Australia). Attualmente vi aderiscono 48 paesi di tutto il mondo, inclusa l'Italia; i paesi aderenti sono:
Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, India, Lettonia, Lituania, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Palestina, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Russia, Slovacchia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Venezuela.
Dall'ottobre 2007 il Dipartimento di Ricerca Sociale dell'Università del Piemonte Orientale (ora Istituto di Ricerca Sociale) è il rappresentante ISSP per l'Italia. Pur non essendo tra i fondatori del Programma, l'Italia ha partecipato a questa collaborazione scientifica fin dal suo inizio, nel 1985, e ne ha fatto parte fino al 1998. È particolarmente importante che, grazie all'Istituto di Ricerca Sociale dell'Università del Piemonte Orientale, l'Italia sia di nuovo rappresentata in questo contesto di ricerca internazionale, in quanto l'assenza del nostro paese dal 1998 al 2008 ha privato sia i ricercatori sia i decisori pubblici della possibilità di disporre di dati di qualità, comparabili a livello internazionale, e inoltre ha impedito ai ricercatori stranieri di includere il nostro paese nelle loro analisi.
Obiettivo della collaborazione tra i partners è produrre dati scientifici comparabili a livello internazionale e nel tempo, sviluppare strumenti di ricerca (questionari e procedure connesse) per consentire di confrontare in maniera scientifica e rigorosa le opinioni e gli atteggiamenti degli abitanti dei vari paesi. A questo scopo i 48 paesi membri ogni anno raccolgono dati su temi di grande rilevanza sociale, che sono riassunti nella che segue.
Gli argomenti affrontati dalle rilevazioni ISSP riguardano sia le grandi tendenze sociali e culturali in atto nelle varie società (religiosità, orientamenti verso il lavoro, ruolo del governo, etc.), sia temi che occupano l'attenzione dei mass media e dell'opinione pubblica (famiglia, ambiente, salute, disuguaglianze sociali, etc.). Costruire un quadro accurato e scientificamente corretto di ciò che pensano gli Italiani rispetto a questi temi è importante sia affinché ciò che l'opinione pubblica pensa venga conosciuto e valorizzato dai governanti locali e nazionali, sia per permettere di confrontare l'Italia con altri paesi europei ed extra-europei presenti in ISSP.
I temi affrontati dalle indagini ISSP si ripetono regolarmente nel tempo, cosicché è possibile anche confrontare un dato paese in due diversi momenti storici. Le indagini finora svolte e quelle in programma sono riassunte nella seguente tabella: le rilevazioni ISSP, 1985-212
Argomento | Anni di rilevazione |
---|---|
Ruolo del governo | 1985, 1990, 1996, 2006 |
Reti sociali | 1986 |
Disuguaglianze sociali | 1987, 1992, 1999, 2009 |
Famiglia e ruoli di genere | 1988, 1994, 2002, 2012 |
Orientamenti verso il lavoro | 1989, 1997, 2005 |
Religione | 1991, 1998, 2008 |
Ambiente | 1993, 2000, 2010 |
Identità nazionale | 1995, 2003 |
Relazioni sociali e sistemi di supporto | 2001 |
Cittadinanza | 2004 |
Tempo libero e sport | 2007 |
Salute | 2011 |
I dati di ISSP: on line e disponibili gratuitamente. ISSP è un'organizzazione al servizio della comunità scientifica e degli attori istituzionali (governi, enti pubblici, associazioni del terzo settore, etc.), e non ha fine di lucro: i dati rilevati sono infatti gratuitamente disponibili a chiunque sia interessato, e possono essere scaricati dal sito ISSP. A testimonianza dell'importanza della ricerca svolta all'interno di ISSP, dal 1985 ad oggi oltre 5000 pubblicazioni (libri, articoli scientifici, etc.) in molte lingue hanno usato i dati prodotti da ISSP.
Le indagini di ISSP. Ogni indagine ISSP si compone di circa 60 domande che riguardano il tema di volta in volta affrontato, alle quali si aggiungono le domande sulle caratteristiche socio-demografiche degli intervistati (genere, età, occupazione, istruzione, orientamento politico, orientamento religioso, e così via). Ciò consente di tracciare un profilo particolarmente accurato delle opinioni rilevate in relazione alle caratteristiche degli intervistati. Possiamo ad esempio studiare se sono più religiosi i giovani, gli adulti o gli anziani, oppure se chi pensa che il governo dovrebbe occuparsi di chi non ha un lavoro e un reddito è più spesso donna o uomo, e così via.
I questionari vengono costruiti da gruppi di ricerca composti dai rappresentanti ISSP delle diverse aree culturali del mondo, e vengono scritti in inglese. Ogni paese si incarica poi di tradurre il questionario nella propria lingua, in modo tale da produrre uno strumento di ricerca valido e affidabile. A questo scopo ogni questionario tradotto viene inizialmente proposto a pochi intervistati (pre-test) in modo da controllare che tutte le sue parti siano comprensibili e funzionanti. Al termine di questa fase iniziale, il questionario viene corretto e modificato secondo le necessità emerse, e viene quindi prodotta la sua versione definitiva.
Come si svolge un'indagine ISSP? Ogni questionario viene proposto ad un campione di 1000-1500 italiani dai 16 anni in su. Ciascun campione è composto da soggetti diversi, perciò la stessa persona non verrà mai intervistata due volte dai ricercatori ISSP. Il questionario ISSP deve essere compilato direttamente dalla persona intervistata. Un incaricato della società che effettua l'indagine recapita il questionario e alcuni documenti informativi alla famiglia dell'intervistata/o, scelta in maniera casuale tra tutte le famiglie che abitano nella stessa zona. Si chiede quindi alla persona il cui compleanno è il più vicino a una data specificata di compilare il questionario e rispedirlo nella busta pre-affrancata. Poiché le date di nascita sono distribuite in maniera casuale nell'arco dell'anno, il fatto di scegliere come intervistato/a la persona la cui data di nascita è più vicina a una certa data consente di ottenere ciò che gli statistici chiamano estrazione casuale del campione: la scelta di chi deve essere intervistato avviene come se estraessimo i numeri del lotto, cioè in modo appunto del tutto casuale.
E' molto importante che questa procedura venga seguita, perché solo così i ricercatori possono essere sicuri che il loro campione rappresenterà davvero le opinioni di tutti gli italiani. Se infatti fossero sempre e solo i capofamiglia a compilare il questionario, oppure sempre e solo i figli, oppure sempre e solo la persona più anziana tra chi sta ancora studiando, il campione rappresenterebbe solo le opinioni di questi tipi di componenti delle famiglie, e non conosceremmo le opinioni degli altri componenti. Non potremmo perciò dire di aver ricostruito accuratamente ciò che pensano gli italiani, ma solo ciò che pensano alcuni tipi di italiani, e la nostra indagine non potrebbe più definirsi scientifica.
Chi finanzia le indagini ISSP in Italia. Ogni istituzione che partecipa a ISSP si incarica di trovare ogni anno i fondi necessari per svolgere le proprie indagini. In alcuni paesi lo Stato provvede un finanziamento costante, mentre in altri (come l'Italia) i ricercatori devono individuare i propri finanziatori. L'Istituto di Ricerca Sociale finanzia le indagini ISSP in parte con fondi propri, e in parte aggiudicandosi i fondi messi a disposizione per progetti di ricerca scientifica da enti privati (come le Fondazioni bancarie) o pubblici (come il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), in competizione con altre istituzioni scientifiche. L'indipendenza del gruppo di ricerca ISSP dai propri finanziatori è totale, poiché il gruppo di ricerca deve attenersi rigorosamente alle procedure e agli stardard di qualità decisi da ISSP e validi per tutti i paesi che vi partecipano. Le prime due indagini Issp svolte dall'Istituto di Ricerca Sociale sono state finanziate dalla Compagnia di San Paolo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. La terza indagine (quella su Ambiente e Salute) è finanziata in parte dall'Istituto di Ricerca Sociale e in parte dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca tramite PRIN 2009 (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale "L'International Social Survey Programme (ISSP) e la ricerca comparativa nel tempo e tra nazioni", coordinatore nazionale prof.ssa M.L. Bianco).
L'indagine ISSP su ambiente e salute (autunno 2012)
Ambiente e salute, due temi che ci riguardano
Nella vita di tutti i giorni abbiamo a che fare con questioni legate all'ambiente e alla salute. Inquinamento, gestione dell'acqua, riscaldamento globale, costi delle cure sanitarie, abitudini dannose per la salute sono argomenti di cui giornali e tv si occupano quasi quotidianamente. Quali sono, secondo gli Italiani, i problemi ambientali più importanti? E quali le soluzioni? Siamo disposti a pagare più tasse per avere un ambiente migliore, o delle cure sanitarie migliori? Il Servizio Sanitario Nazionale fa abbastanza per garantire una buona salute a tutti?
Pensiamo che i governanti debbano prendere le loro decisioni su questi temi importanti anche a seconda di ciò che pensano gli Italiani, e questa è l'occasione per esprimere la propria opinione.
Come funziona l'indagine su ambiente e salute
L'Istituto di Ricerca Sociale incaricherà una Società di ricerche di svolgere l'indagine ISSP. L'indagine è condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 16 anni e oltre. Per rispettare la scientificità dell'indagine, gli intervistati vengono scelti in modo da garantire che essi rappresentino, in piccolo, l'opinione di tutti gli Italiani.
L'indagine utilizza un questionario scritto, recapitato da un incaricato della Società di ricerche, al quale è allegata una busta pre-affrancata che va usata per restituirlo senza costi da parte Sua. E' possibile anche compilarlo via Internet, seguendo le istruzioni presenti nella lettera allegata.
Per il buon esito della ricerca è importante che il questionario sia compilato in ogni sua parte e restituito entro 15 giorni.
Che cosa succede alle informazioni fornite durante l'intervista
Il diritto alla privacy è molto importante. Le risposte date dagli intervistati saranno trattate in forma completamente anonima: chi esamina i dati non saprà mai quali sono le opinioni che un singolo intervistato ci ha fornito. Chi compila il questionario non verrà mai contattato/a da persone che vorranno vendere qualcosa e che hanno avuto i nominativi dall'Istituto di Ricerca Sociale: siamo un'istituzione scientifica, e siamo vincolati al rispetto della legge sulla privacy: al termine della ricerca i dati personali di tutti gli intervistati verranno distrutti. Per questo motivo non possiamo nemmeno metterci in contatto con gli intervistati che vogliono avere i risultati dell'indagine; sarà tuttavia possibile consultare il rapporto di ricerca pubblicato su questo sito al termine dell'indagine.
Allegati
- Questionario ISSP
- Documento PDF - 209.69 KB
Ultima modifica 31 Maggio 2022