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ESTER - ESperimento di TElelavoRo (2006-2007)

Titolo: ESTER - ESperimento di TElelavoRo nell'Università degli Studi del Piemonte Orientale

"Il telelavoro costituisce una forma di organizzazione e/o di svolgimento del lavoro che si avvale delle tecnologie dell'informazione nell'ambito di un contratto o di un rapporto di lavoro, in cui l'attività lavorativa, che potrebbe essere svolta nei locali dell'impresa, viene, invece, regolarmente svolta al di fuori dei locali della stessa".

Il telelavoro alternato, in particolare, prevede lo svolgimento delle attività con una modalità mista che alterna il normale lavoro in sede con attività svolte in remoto.
Questa formula risulta particolarmente adeguata a conciliare lavoro e famiglia perché pur con tutti i vantaggi derivanti dal lavoro presso la propria abitazione permette di limitare i fenomeni di alienazione e la scarsa visibilità che solitamente si accompagnano al telelavoro "classico".
Il telelavoro verrà, dunque, regolarmente erogato in forma parziale, alternando cioè giornate di lavoro in sede a giornate di telelavoro. Ciò è funzionale ad un migliore equilibrio fra tempi e scadenze di lavoro e ritmi di vita familiare, soprattutto quando questi sono scanditi dalle esigenze di familiari da accudire (genitori anziani e/o figli piccoli).
L'introduzione di sistemi che prendono in considerazione le esigenze della famiglia, di soluzioni per la cura dei bambini e degli anziani, e lo sviluppo di un contesto e di un'organizzazione lavorativi tali da agevolare la conciliazione delle responsabilità lavorative e di quelle familiari per le donne e gli uomini , risulta una misura in piena coerenza con le prescrizioni della Legge 53/2000 e, più in generale, delle politiche di conciliazione a livello europeo (non a caso abbiamo fatto riferimento al Glossario UE).

Il progetto persegue l'obiettivo di consentire al personale (docente e amministrativo) con carichi di cura intensi (figli piccoli, anziani fragili, ecc.) di gestire con maggior facilità la quotidiana conciliazione dei compiti professionali con le responsabilità familiari. Esso prevede infatti la sperimentazione per 6 mesi di una nuova modalità di lavoro, basata sull'erogazione in remoto della propria prestazione professionale (presso un luogo a libera scelta della lavoratrice o del lavoratore, nella sede dell'università più vicina o da casa propria), da affiancare in modo alternato e periodico a quella tradizionale. Il progetto è pensato e organizzato in modo da garantire una gestione estremamente flessibile dell'intreccio tra lavoro in sede e lavoro a distanza, consentendo un ampio margine di discrezionalità nella scelta dell'articolazione della propria giornata/settimana lavorativa, alternando lavoro in sede e lavoro a distanza.

Ente erogatore del finanziamento: Regione Piemonte, Direzione Formazione Professionale – Lavoro

Linea di intervento (da bando): 3.1.A Introduzione e sperimentazione in ambito aziendale di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro (es. domiciliare, presso telecentri, postazioni mobili), inclusa la realizzazione di azioni di accompagnamento e tutoring per le lavoratrici e i lavoratori che si Inseriscono in una nuova modalità lavorativa, anche a seguito di una prolungata assenza.)

Soggetto titolare del progetto: Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"

Responsabili del progetto: Dott. Pasquale Mastrodomenico (Resp. amministrativo); Prof.a Maria Luisa Bianco (Resp. scientifico)

Ammissione in graduatoria: Approvato al primo posto in graduatoria.

Valore complessivo del progetto: 64.850 Euro

Durata del progetto: 12 mesi (30 gennaio 2006 - 29 gennaio 2007)

Ultima modifica 31 Maggio 2022